Pubblicazioni

2011

L'Origine

Acrilico e tecnica mista su tela, 113x113cm

L’Origine (2011) è un acrilico e tecnica mista realizzato su tavola, in cui Bruna Rapetti rappresenta un disco solare al centro di un universo in espansione.

La forza evocativa del soggetto viene enfatizzata dalla potenza cromatica che esprime simbolicamente l’originarsi della vita cosmica attraverso la forza centrifuga di una stella colta nel suo divenire spaziale. Colori e materia si condensano in agglomerati formali che prendono corpo e sostanza via via che lo sguardo si muove nello spazio definito.

L’elemento circolare, posto appunto al centro dell’opera, rinvia concettualmente ad un centro ipotetico in cui l’uomo è allusivamente escluso per ricomparire in potenza in un altrove: una sorta di al-di-qua metafisico in cui il realismo intellettivo di partenza viene affrontato razionalmente rinviando schemi strutturali ed educativi che costituiscono l’aspetto inconscio dell’artista stessa.

cit. Domenico Taricco

2015

Mistica montagna sul lago dorato

Acrilico e tecnica mista su tela e tavola, 50x50cm

L’acrilico e tecnica mista su tela e tavola “Mistica montagna sul lago dorato” (2015) è una poesia non scritta ma dipinta. Spesso la creazione artistica contemporanea accantona la semplicità in nome di una ricercatezza ostentata. Non in questo caso, fortunatamente. Bruna Rapetti decanta semplicemente questo scorcio paesaggistico in cui un tratto orizzontale taglia in due il cielo stellato e il riflesso di questo nella parte sottostante dell’opera-paesaggioo; anche la cornice diviene parte integrante di tale amuleto incantato. Le stelle vorticose pullulano nel firmamento, mentre la placida Terra pare assistere a tanto splendore. Eppure reagisce: estrapola le tinte, consolida le forme, incatena alla sua poderosa gravità i colori, i riflessi, le ombre. La risultante d’una simile tavolozza organica è lo specchio di luce dal quale l’animo si eleva e l’ambiente circostante sembra essere riassorbito.

cit. Domenico Taricco

2016

...Voglia di mare! Sensorialismo materico

Acrilico e spatola su tela, 60x70cm

Il senso materico di Bruna Rapetti è stato portato avanti indipendentemente dal concetto di figurazione intesa tradizionalmente. L’apporto emotivo con il contingente ha trasformato il suo manifestarsi in qualcosa di nuovo, intimo, istintivo: il sensorialismo. 

Ecco le barche scorrere sulla superficie dei mari e muoversi tra i flutti del vento: illusione realistica mediante la quale la Rapetti porta ad estreme conseguenze il senso intimo degli elementi attraverso i quali aziona il colore come vettore materico mediante il quale coglie lo stato delle cose. La natura intima che quel materiale, il ricordo ed il senso profondo di quella circostanza reale induce la creazione a divenire, consentendo al fruitore di rivivere esperienze depositate nella memoria riportandole in superficie. Così ognuno le leggerà secondo il suo proprio stato.

cit. Domenico Taricco

2021

Anna: il vento dell'impermanenza

Acrilico su tela, 70x90cm

Il “fare arte” di Bruna Rapetti, conserva una forte carica “atmosfera” frizzante e ottimista. Dalle tele, sottili venature rilucenti, fungono da pentagramma, per un sovente “cantocromatico”, positivo e ricco di speranza. Tali aspetti sono ravvisabili anche quando tratta, tematiche difficili e dolorose, come la perdita di una persona cara. Nell’opera “Ad Anna: il vento dell’impermanenza”. I riflessi dorati, diventano “segno commemorativo”, della cara amica perduta dall’artista, intrisi di considerazioni spirituali. La solenne tonalità dorata è Anna, la sua energia che, libera dalla materia, si sposa con le energie del cosmo. Il bianco, il rosso, il nero, il turchese sono picchiettati e leggermente sfumati. Non vi sono particolari zone ombra, il registro visivo, mira a esaltare con la massima densità tutti i colori. 
È il trionfo delle tonalità, interpretate come vitalizzanti. Il ritmo cromatico, fa soccombere la malinconia della perdita, e la sostituisce alla gioia infinita della vita che muta e si trasforma.
Tutte le opere di Bruna sono spartite da una sciolta e attenta pittura informale, dove tra i colori, emerge anche sovente l’uso di materiali come il gesso e il cemento. In questa propria condizione di libertà assoluta pittorica.